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ANTISTRESS 45CPR

ANTISTRESS 45CPR

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 ANTISTRESS Confezione: Blister 45 compresse da 1100 mg Senza glutine – Naturalmente senza lattosio – Anche per vegani Inquadramento normativo: Ingredienti e quantitativi per dose massima giornaliera consigliata (2 compresse): Principi attivi Per 2 cpr GABA 300 mg Eleuterococco (Eleutherococcus senticosus (Rupr. & Maxim.) Maxim.) radice estratto secco titolato allo 0.8% in eleuterosidi 280 mg 2.24 mg Passiflora (Passiflora incarnata L.) parte aerea con fiori e.s titolato al 4% in flavonoidi espressi come vitexina 150 mg 6 mg Tè verde (Camellia sinensis (L.) Kuntze) foglie estratto secco titolato al 40% in teanina 120 mg 48 mg Giuggiolo (Ziziphus jujuba Miller) semi estratto secco titolato al 2% in saponine triterpeniche 120 mg 2.4 mg Rodiola (Rhodiola rosea L.) radice estratto secco titolato al 3% in rosavin e all’ 1% in salidroside 100 mg 3 mg 1 mg Magnesio (da Magnesio carbonato) 112.5 mg (30% NRV*)Vitamina B6 (Piridossina cloridrato) 2.1 mg (150% NRV*) Vitamina B12 (Cianocobalamina) 5 ug (200% NRV*) *NRV: valore nutritivo di riferimento giornaliero. Eccipienti: Agenti di carica: cellulosa, mono e diglicerici degli acidi grassi, calcio fosfato bibasico; agenti antiagglomeranti: sali di magnesio degli acidi grassi (vegetale), biossido di silicio. Indicazioni: ANTISTRESS è un integratore alimentare a base di GABA, neurotrasmettitore inibitorio che regola l’eccitabilità neuronale, Vitamine, ed estratti vegetali. In particolare gli estratti di Eleuterococco e Rodiola esercitano un effetto tonicoadattogeno, utile in caso di maggior impegno fisico e mentale, La Passiflora e il Giuggiolo promuovono il rilassamento e il sonno in stati di stress. Infine il Magnesio e le Vitamina B6 e B12 contribuiscono alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento. Modo d’uso: Si consiglia di assumere 1 compressa al mattino, al momento della colazione, e 1 compressa nel primo pomeriggio, con abbondante acqua o altra bevanda. Proprietà degli ingredienti: GABA L'acido gamma-amminobutirrico (GABA) è il principale neurotrasmettitore inibitorio del sistema nervoso centrale, responsabile della regolazione dell'eccitabilità neuronale in tutto il sistema nervoso; negli esseri umani è anche direttamente responsabile per la regolazione del tono muscolare. Il GABA è ottenuto a partire dall'acido glutammico che viene decarbossilato ad opera dell'acido glutammico decarbossilasi (GAD) un enzima che utilizza la Vitamina B6 come cofattore. Una sua equilibrata azione con la controparte eccitatoria, permetta una corretta funzionalità neuronale e di conseguenza del sistema nervoso nella sua interezza. Il GABA riduce la capacità delle cellule nervose di ricevere, creare o inviare messaggi chimici ad altre cellule nervose. A livello cerebrale, si lega a recettori specifici e produce un effetto calmante, inibendo le sensazioni di stress, paura e ansietà, oltre a favorire il riposo notturno. Ansia, stress, episodi di depressione o insonnia, possono essere causati da un deficit a livello di recettori GABA. I ricercatori dell'Università di Berna hanno determinato la concentrazione dei livelli di GABA nella corteccia prefrontale di 10 soggetti sani in uno stato rilassato e in una situazione di stress acuto. Lo stress è stato innescato da leggere scosse elettriche al piede destro. L'intensità era tanto alta da rendere lo stimolo spiacevole, ma non doloroso. Le misurazioni hanno mostrato che la concentrazione di GABA è diminuita secondo una media del 18% rispetto allo stato neutro privo di stress. Uno stato di eccitazione costante mette a dura prova le cellule nervose e, se si verifica uno squilibrio nella chimica del cervello, si va incontro a gravi SCHEDA TECNICA ANTISTRESS Progetto Nº: 496 Rif. UNI EN ISO 9001 Rev. 0 del 23/09/2022 Pag. 3 di 10 INFORMAZIONI RISERVATE AL CORPO PROFESSIONALE – NON DIVULGARE AL PUBBLICO conseguenze. I sintomi tipici indicanti una carenza di GABA sono: • aumento del nervosismo e dell'ansia; • attacchi d'ansia o di panico; • irritabilità, sbalzi d'umore; • mancanza di concentrazione, insonnia; • mal di testa, sudore freddo; • stanchezza cronica. Secondo i ricercatori, vi è anche una correlazione tra alcune malattie neurologiche e bassi livelli di GABA nel cervello. Eleuterococco (Eleutherococcus senticosus (Rupr. & Maxim.) Maxim.) radice L'Eleuterococco appartiene alla famiglia delle Araliaceee (la stessa del Ginseng, del quale però non è un surrogato) e cresce spontaneamente nella Russia orientale ed in alcune regioni del nord della Cina, Corea e Giappone. La sua radice contiene eleuterosidi, che sono i componenti attivi (0.6-0.9%, composti chimicamente molto complessi), cumarine, lignani, acido caffeico, aldeide ciniferilica, polisaccaridi, etc. L’Eleuterococco è una pianta adattogena, antistress ed antifatica, ed è indicata: • nei periodi di ridotta capacità di rendimento e di concentrazione, come in caso di esami; • in casi di astenia e convalescenza; aumenta le difese immunitarie; • in caso di ipotensione; • nell’attività sportiva; • come ipoglicemizzante. L’Eleuterococco, inoltre, stimola le ghiandole surrenali, sessuali ed il sistema nervoso, migliora la circolazione sanguigna ed ha azione antiinfiammatoria. Può venir somministrato anche agli anziani per ritardare gli effetti dell'invecchiamento. Probabilmente l'Eleuterococco è la pianta tonico-adattogena per eccellenza, in quanto agisce su una vasta gamma di funzioni corporee, ed ha l'importante caratteristica di aumentare la resistenza del corpo allo stress, che attacca quotidianamente il nostro organismo. L'Eleuterococco, in quanto tonico adattogeno, fornisce "carburante" alle ghiandole surrenali, permettendo loro di funzionare in condizioni ottimali quando sono attaccate dallo stress. È stato dimostrato che l'Eleuterococco aumenta l'acutezza mentale senza avere come conseguenza sgradita i bruschi cali successivi all'azione stimolante che produce la caffeina; questa azione dell'Eleuterococco è dovuta proprio alla sua capacità di tonificare le ghiandole surrenali. L'Eleuterococco, inoltre, come abbiamo già accennato, potenzia le difese immunitarie, e ne combatte il calo che spesso è associato allo stress, per questo, in particolare nella stagione invernale, può operare una valida prevenzione a lungo termine verso l'influenza e le malattie da  raffreddamento in genere. L'Eleuterococco esplica la sua stimolazione metabolica attraverso vari meccanismi: • ADATTOGENO: rafforza il sistema immunitario, endocrino e nervoso, grazie alla sua abilità di aumentare la capacità dell'organismo di adattarsi allo stress. Aumenta la capacità di reazione del cervello e del surrene, migliorando quindi la resistenza dell'organismo di fronte ai più diversi agenti lesivi di carattere chimico, fisico, meccanico, farmacologico e biologico. • TONICO: È particolarmente utile nei pazienti in convalescenza da gravi incidenti, operazioni chirurgiche serie o malattie debilitanti legate all'età. È utile per tutte le malattie da deficienza (sostegno delle malattie a lungo termine, delle debolezze respiratorie, della funzione cerebrale…), per l'assorbimento di zucchero e per le ghiandole endocrine. • STIMOLANTE: agisce su tutti i sistemi grazie alla sua abilità di aumentare temporaneamente la funzione e l'attività in modo rapido. La stimolazione del sistema nervoso centrale è meno evidente di quella del ginseng. • ANTISTRESS: conferisce resistenza al freddo, al caldo, alle intossicazioni chimiche, alla fatica, ecc. • MIGLIORAMENTO del RENDIMENTO ENERGETICO: si esplica attraverso un risparmio nel consumo di ATP e glicogeno durante lo sforzo muscolare (fitocomplesso totale) e una normalizzazione della glicemia (grazie soprattutto all'eleuterano C ipoglicemizzante); Passiflora (Passiflora incarnata L.) parte aerea con fiori La Passiflora incarnata, detta anche frutto della passione, è una pianta rampicante a fusto legnoso, originaria dell’America settentrionale ma coltivata anche in Italia, in America centrale e meridionale e in molti altri paesi a clima temperato caldo. La Passiflora possiede attività sedative a livello del SNC, soprattutto a livello della zona motoria del midollo spinale e dei centri del sonno, che risulta utile soprattutto nell’insonnia, provocando un sonno simile a quello fisiologico e un risveglio senza obnubilamento. Le sostanze responsabili dell’attività sono i flavonoidi, gli alcaloidi e il maltolo; per quanto riguarda i flavonoidi, lavori di ricerca hanno confermato l’attività sedativa. Gli alcaloidi indolici appartengono alla classe delle carboline e pertanto agiscono inibendo le monoamminossidasi (MAO); possiedono quindi attività antidepressiva e presentano una certa affinità per i recettori delle benzodiazepine. Il Maltolo sembra avere un’azione inibente a livello del SNC. Si può quindi concludere che è la sinergia del fitocomplesso a determinare l’attività della pianta. La Passiflora è un ottimo sedativo del sistema nervoso  centrale senza indurre depressione. Ha proprietà calmanti e leggermente ipnotiche ed è indicata nelle forme di insonnia dovuta ad affaticamento, nello stress, nell’insonnia che si manifesta nel climaterio e nella menopausa. La Passiflora è ben tollerata dall’organismo, non causa farmacodipendenza e induce un sonno ristoratore, senza risvegli lenti e difficili. È inoltre un buon spasmolitico in caso di crampi e dolori addominali. Tè verde (Camellia sinensis (L.) Kuntze) foglie Il Tè verde appartiene alla famiglia delle Theaceae. La L-teanina in natura viene prodotta nelle radici di Camellia sinensis, utilizzando come precursori acido glutammico ed etilammina, e viene successivamente trasportata attraverso la linfa nelle giovani foglie della pianta; è il componente aminoacidico predominante nelle foglie del tè verde, poiché costituisce circa il 50% degli aminoacidi liberi totali. Dal punto di vista chimico, si tratta del derivato etilamidico dell’acido glutammico, uno degli aminoacidi fondamentali per un buon funzionamento del sistema nervoso centrale, perché precursore della biosintesi dell’acido gamma-aminobutirrico (GABA), un importante neurotrasmettitore ad azione inibitoria centrale. Struttura chimica della L-teanina (acido γ-etilamino-L-glutamico) Evidenze scientifiche dimostrano che la L-teanina implementa i livelli di alcuni mediatori chimici, come dopamina e serotonina, che sono coinvolti in maniera più o meno diretta nel controllo e nella regolazione del comportamento, dei processi cognitivi e soprattutto delle emozioni. La L-teanina viene assorbita rapidamente a livello intestinale e distribuita nei tessuti; in particolare, oltrepassa molto facilmente la barriera ematoencefalica (BEE) attraverso il sistema di trasporto di aminoacidi neutri. Produce diverse variazioni nella biochimica cerebrale, e in particolare sulla sintesi o sull’inibizione di alcuni neurotrasmettitori. Recenti studi sull’uomo hanno evidenziato che L-teanina esplica il suo effetto rilassante entro 30-40 minuti dall’assunzione. I meccanismi coinvolti sono essenzialmente due: la L-teanina stimola direttamente la produzione di onde cerebrali alfa, responsabili di un profondo stato di rilassamento, mantenendo contemporaneamente il cosiddetto “stato di allerta”. Promuove il rilassamento, favorisce la concentrazione e i processi  cognitivi, combatte lo stress, depressione, attacchi di panico, ansia ed insonnia. Recenti studi, basati sull’osservazione delle onde cerebrali durante l’elettroencefalogramma (EEG), hanno rilevato che la supplementazione con L-teanina incrementa le onde alfa, particolarmente presenti in stato meditativo e/o di riposo. La L-teanina incrementa indirettamente i livelli di GABA (neurotrasmettitore centrale ad azione inibitoria), responsabile di procurare al soggetto una sensazione di rilassamento e di creare il cosiddetto “senso di benessere”, e genera un effetto significativo sul rilascio di dopamina e serotonina, strettamente correlate alle capacità mnemoniche e di apprendimento. La principale differenza tra L-teanina e gli altri costituenti attivi di origine vegetale ad azione ansiolitica e rilassante, come ad esempio gli estratti di valeriana, è data dal fatto che essa non provoca sonnolenza, quindi offre la possibilità di avere rilassamento senza sedazione. Questo può essere notevolmente positivo per soggetti che desiderano avere un effetto calmante mantenendo la capacità di esercitare attività che richiedono attenzione, concentrazione e agilità mentale; inoltre, al contrario di molte supplementazioni nutrizionali a componente aminoacidica, la L-teanina può essere assunta in qualsiasi momento della giornata, prima o dopo i pasti. La L-teanina: • risulta efficace anche nel ridurre la pressione sanguigna, apportando un contributo importante nella prevenzione di danni sia cerebrali che cardiaci; • contrasta la tossicità indotta da eccesso di acido glutammico (sotto forma di prodotti per insaporire i cibi), che può indurre uno stato di ipereccitazione ed insonnia, con forte cefalea. Sembra che questa azione sia dovuta alla forte analogia strutturale fra i due composti ed alla possibilità che L-teanina interagisca con i recettori per l’acido glutammico con effetto inibitorio; • è un’antagonista della caffeina, poiché agisce sui livelli dei neurotrasmettitori GABA e serotonina. Giuggiolo (Ziziphus jujuba Miller) semi Il giuggiolo é una pianta appartenente alla famiglia delle Rhamnaceae, originaria della Cina meridionale e dell’Asia centrale, ma da molto tempo naturalizzata anche nel bacino del Mediterraneo, dove cresce sia coltivata che spontaneamente. A scopo terapeutico, previo specifico trattamento, sono utilizzate tutte le parti della pianta. Il giuggiolo possiede effetto ansiolitico e sedativo-ipnotico, e a questo scopo si impiegano soprattutto i semi, utilizzati per il trattamento dell’insonnia e sintomatologie ad essa correlate, come ansia, palpitazioni e risvegli notturni frequenti. L’effetto ansiolitico esplicato del Giuggiolo è legato al decremento dell’attività del sistema monoaminergico. Infatti l’accumulo di questi mediatori e la stimolazione dei rispettivi recettori, comporta una sovreccitazione del sistema nervoso centrale, con conseguente comparsa a livello comportamentale di iperattività, agitazione, insonnia e ansia. Da numerosi studi scientifici è stato evidenziato che responsabili degli effetti osservati dopo assunzione di Giuggiolo sono alcuni alcaloidi, flavoni glicosidici come la jujuboside A e B, e triterpeni quali acido ziziberanalico, acido oleanonico, acido ursolonico. Sono stati isolati, inoltre, dei triterpeni oligoglicosidici, denominati jujuboside A1 and C e acetiljujuboside B1, valutati anche per la capacità inibitoria del rilascio di istamina. Riguardo l’attività ansiolitica e ipnoinducente, gli esperimenti su animali trattati con i semi di Zizyphus Jujuba hanno evidenziato effetti miorilassanti ed ipnoinducenti, sia se utilizzati da soli che in associazione farmacologica con principi attivi impiegati in terapia come sedativi-ipnotici (es. barbiturici, benzodiazepine). Il giuggiolo agisce diminuendo i livelli di neurotrasmettitori monoaminici cerebrali producendo un effetto miorilassante. Se impiegate in associazione, si ha un potenziamento dell’azione ipnotica (aumento dell’interazione farmaco-recettore a livello cerebrale). Rhodiola (Rhodiola rosea L.) radice La Rodiola ha visto crescere la propria popolarità grazie soprattutto alle sue caratteristiche di modulatore dell’umore, antidepressivo e coadiuvante nel controllo del peso corporeo. Le sue molteplici applicazioni le hanno conferito il nome di “golden root” (radice dorata). Le proprietà adattogene della radice di Rodiola sono ascrivibili alla presenza di molti composti fenolici (derivati della tricina, del campferolo, dell’erbacetina e della gossipetina; glicosidi cinnamici e del tirosolo); tra questi, il primo ad essere individuato è stato il rhodioloside. In seguito sono stati isolati altri composti di natura glicosidica (rosavin, rosarin, rosin, rodiosin, rhodalin, rhodionin, astragalin...). Da alcuni studi di tipo comparativo è inoltre emerso come le proprietà stimolanti ed adattogene del solo salidroside siano inferiori a quelle collegate all’estratto di Rodiola, nel quale sono presenti appunto anche molti altri componenti, in particolar modo: rosavin, rosin, rosarin. Da un’altra indagine comparativa condotta considerando l’attività neurotropica delle sostanze rosavin e rosarin, è stato dimostrato come questa sia superiore a quella associata al salidroside, in particolar modo per quanto riguarda l’azione stimolante nei confronti del sistema nervoso centrale. L’azione adattogena della Rodiola si esplica anche in quelle situazioni nelle quali la fonte di stress è rappresentata da un’attività intellettuale particolarmente intensa. L’estratto di Rodiola è in grado di esercitare un effetto stimolante nei confronti dell’attività mentale, migliorando la concentrazione, la lucidità ed il potenziale mnemonico. Per la contemporanea presenza di proprietà adattogene e psicostimolanti, l’estratto di Rodiola è particolarmente indicato per quei soggetti sani che presentano una tendenza all’astenia, soprattutto in concomitanza di periodi particolarmente intensi dal punto di vista del carico di lavoro intellettuale. Il meccanismo d’azione utilizzato dalla Rodiola per esercitare la propria attività nei confronti della memoria e dell’affaticamento intellettuale potrebbe essere dovuto al fatto che i suoi componenti più attivi (in particolar modo salidroside e rosavin) provocherebbero una modulazione dei livelli di noradrenalina e dopamina nel cervello. È ormai a tutti noto come lo stress costituisca uno dei principali fattori di rischio delle patologie cardiache e dell’apparato cardiovascolare. L’azione adattogena esercitata dall’estratto di Rodiola si esplica mediante la modulazione della risposta del cuore allo stress ed è dunque indirizzata alla protezione del tessuto cardiaco. Da alcune sperimentazioni condotte su animali sembra che l’estratto di Rodiola possa contribuire alla prevenzione delle patologie cardiache probabilmente mediante un’azione di modulazione del rilascio di catecolamine e di corticoidi nella fase di risposta allo stress. Sono stati effettuati inoltre numerosi studi mirati a definire l’azione della Rodiola nel mantenimento del peso corporeo, e il suo effetto migliorativo nei confronti delle performance sportive. Contro la depressione: è stato visto che l’efficacia della Rodiola si manifesta principalmente nei casi di depressione di origine psicogenica o somatogenica. La sua azione sembra coinvolgere la serotonina, tra i cui ruoli ricordiamo la regolazione del tono dell’umore. In base alle sperimentazioni condotte fino ad ora, sembra che l’azione dell’estratto di radice di Rodiola nei confronti della depressione si esplichi attraverso l’innalzamento dei livelli di serotonina nel sangue. Tale incremento sarebbe conseguente all’esercizio di un’azione inibente nei confronti dell’attività dell’enzima deputato all’inattivazione della serotonina, vale a dire la catecol-O-metil transferasi (COMT) e di un parallelo effetto stimolante condotto nei confronti del trasporto del precursore della molecola della serotonina, il 5-idrossitriptofano (5-HTP), attraverso la barriera emato-encefalica. Magnesio Il magnesio è ampiamente diffuso negli alimenti, in particolare nei vegetali, nella frutta secca e nel pesce. Un’alimentazione bilanciata apporta normalmente una quota sufficiente di tale elemento. Vi sono tuttavia situazioni o periodi della vita in cui vengono perdute o consumate notevoli quantità di magnesio: situazioni di stress prolungato tipiche della frenetica vita moderna, eccessiva sudorazione (soprattutto se legata ad intensa attività fisica), gravi ustioni o lesioni, diarree e vomiti prolungati, malattie debilitanti.  Il Magnesio: • è implicato nella trasmissione degli impulsi nervosi e stimola la funzione nervosa; coopera nel trasporto di sodio e potassio attraverso la membrana cellulare e influenza i livelli di calcio all’interno delle cellule. Il magnesio intracellulare attiva l’esochinasi, enzima che converte il glucosio in glucosio-6-fosfato (primo gradino della glicolisi, attraverso la quale gli zuccheri vengono “bruciati” per produrre energia), necessaria per fornire energia a tutte le cellule, in particolare quelle nervose e muscolari che ne consumano una grande quantità. Lo stress tende ad esaurire le riserve di magnesio dell’organismo attraverso vari meccanismi, come l’ipersecrezione di adrenalina, dell’ormone antidiuretico (ADH), di ormoni corticosteroidi e tiroidei. Lo stress, inoltre, comporta una ridotta secrezione di insulina e la perdita della taurina attraverso le urine, entrambe fattori di riserva di magnesio. • stimola le funzioni muscolari e normalizza il ritmo cardiaco: una carenza di magnesio produce tensione muscolare e crampi muscolari diurni, dopo l’esercizio fisico, in particolare alle mani e ai piedi. L’ipomagnesemia può produrre ipertensione arteriosa e sembrerebbe inoltre favorire l’insorgenza di aterosclerosi, soprattutto in caso di dieta ricca di colesterolo. Sembra inoltre che il deficit di magnesio sia responsabile della cosiddetta sindrome di ipereccitabilità muscolare (palpitazioni, ansia, colite spastica, crampi, inquietudine.). • promuove le normali funzioni metaboliche: il magnesio interviene in oltre 300 diversi processi metabolici (in particolare sul metabolismo delle proteine e degli acidi nucleici) ed è indispensabile per promuovere la funzionalità di numerosi sistemi enzimatici. Una carenza di magnesio produce nervosismo, ansietà, tic nervosi e insonnia di tipo II, caratterizzata da addormentamento regolare ma da frequenti risvegli notturni, per cui il soggetto si sveglia stanco anche dopo diverse ore di sonno. Un deficit di questo elemento a livello intracellulare può comportare uno stato di ipereccitabilità e risposte anomale agli stimoli che comportano disturbi di tipo neuropsichico e neuromuscolare. Vitamina B6 La vitamina B6 è una vitamina idrosolubile che consiste di tre composti correlati: piridossina, piridossale e piridossamina. Questa vitamina: • è necessaria per il corretto funzionamento di oltre 60 enzimi ed è essenziale per la sintesi del DNA, dell’RNA e degli aminoacidi (contribuisce, infatti, alla conversione del triptofano, un amminoacido  essenziale); • partecipa al ciclo energetico, attivando il rilascio del glicogeno da parte di fegato e muscoli. La piridossina svolge un ruolo importante come coenzima nella trasformazione e utilizzazione di carboidrati, grassi e proteine. Agisce nel metabolismo proteico dei vari tessuti organici ed in modo particolare in quelli nervosi; • è necessaria per un’appropriata assimilazione della vitamina B12 e del magnesio e per la produzione di acido cloridrico; • è coinvolta nella sintesi di neurotrasmettitori; • ha effetto benefico sul sistema nervoso, favorendo la coordinazione psicomotoria. La vitamina B6 è cruciale per la sintesi dei neurotrasmettitori indispensabili per il controllo dell'ansia e dello stress e per il mantenimento del corretto tono dell'umore. È necessaria, infatti, per la sintesi del GABA, il più importante neurotrasmettitore ad azione sedativa presente nel cervello e nel midollo spinale, e per la sintesi della serotonina, neurotrasmettitore che ha un ruolo fondamentale nel mantenimento del giusto tono dell'umore. Vitamina B12 Assicura l'integrità del sistema nervoso e della guaina mielinica che riveste i nervi. Interviene nella sintesi della metionina, promuovendo la salute dei neuroni, ruolo che la rende indispensabile per il corretto funzionamento del nostro sistema nervoso centrale e periferico. La sua presenza è indispensabile nel metabolismo dei carboidrati e durante la gravidanza. È una vitamina energizzante, di aiuto in chi è stressato, stanco e convalescente. Inoltre, attraverso il metabolismo dell’omocisteina, ha un ruolo nella protezione della funzione cognitiva. Bassi livelli di vitamina B12, infatti si, traducono molto spesso in un’ampia gamma di disturbi cognitivi, quali problemi di memoria, concentrazione, fluenza verbale, sbalzi d’umore, etc Interazioni: Non sono note interazioni con altri prodotti. Controindicazio ni ed effetti collaterali: Per la presenza di Eleuterococco: non va prolungato l'uso oltre i 3 mesi; a dosi eccessive potrebbe determinare cefalea, tensione e insonnia. Non usare in caso di mastopatie, di extrasistoli e palpitazioni o di enfisema. Alle dosi indicate è una pianta sicura, priva di tossicità. Non utilizzare in caso di ipersensibilità ai componenti. Conservazione: Conservare in luogo fresco ed asciutto, lontano da fonti di calore. Avvertenze: Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni. Non superare la dose giornaliera consigliata. Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata e di un sano stile di vita. Validità: 3 anni dalla data di produzione. 

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